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Troppo spesso quando si parla di strumenti ad arco immediatamente si pensa alla musica classica o alle tipiche esecuzioni semplici e lineari della musica leggera.Lo stesso percorso di studio di questi strumenti nei conservatori dopotutto mai si è aperto all’approfondimento ritmico ed armonico utile alla sperimentazione degli archi anche in altri generi musicali. Questo ha fatto in modo che nel pop o nel jazz, relegati in questo statico ruolo, quasi mai raggiungevano un livello artistico degno di nota, ancora troppo legato nell’esecuzione a rigidi classicismi.
Nonostante questo le cose nel corso del tempo sono cambiate, grazie alle sperimentazioni ed innovazioni in questo campo di famosissimi artisti americani come i Turtle Island String Quartet o i Kronos Quartet.E’ proprio su questo percorso evolutivo che si colloca la nascita degli Ondanueve String Quartet.Un quartetto d’archi nato da un’amicizia che si è tramutata in sodalizio artistico. Paolo Sasso e Andrea Esposito ai violini, Luigi Tufano alla viola e Marco Pescosolido al violoncello, ognuno di loro, cimentandosi in percorsi formativi individuali e d’insieme ha affiancato alle esperienze classiche l'amore per la world music ed il jazz, due linguaggi musicali tra più interessanti e coinvolgenti.
Se a tutto questo si aggiunge, una filosofia musicale che, con una variegata scelta di impasti timbrici, mira ad aprire nuovi orizzonti ad un ensemble acustico, si comprendono totalmente le basi da cui ha avuto origine questo progetto, tra la valorizzazione del singolo talento e lo sguardo sempre rivolto alla sperimentazione ed alla contaminazione.Ondanueve ama infatti fondere le proprie idee musicali con quelle di altri artisti al fine di proporre arrangiamenti rivisitati ma conservando le peculiarità degli autori originari, da Mozart a Michael Jackson, U2, Police, Piazzolla, Turtle Island, Queen, Chick Corea e tanti altri, per arrivare a rielaborazioni di sigle musicali di enorme successo e creare momenti di partecipazione totale del pubblico allo spettacolo.E’ quindi lo spirito soprattutto a distinguere il linguaggio degli ONSQ da quello della musica classica.
La band, basa la propria produzione artistica su un’efficace sintesi di elementi di eterogenea natura musicale, rielaborati ed interiorizzati alla luce della spontanea simbiosi e del misurato individualismo di quelli che sono di fatto altrettanti strumenti solistici.Con l’obiettivo di creare atmosfere tenui e toccanti, senza però mai tralasciare momenti di musica gioiosa e vitale, gli Ondanueve perseguono come principale linea progettuale, sia attraverso le loro esibizioni che nelle opportune sedi didattiche, l’intento artistico di coinvolgere le nuove generazioni, attraverso una concreta educazione all’ascolto che svela e sottolinea le potenzialità espressive dei quattro strumenti ad arco “tradizionali”, vissuti in un’ottica nuova ed originale.
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